KETO CHALLENGE - GIORNO 7

Eccomi sopravvissuta ai primi 7 giorni!🥰

🧐Se mi seguite su Instagram, avete visto che non me la passo poi tanto male (ho creato delle stories in evidenza dove potete rivedere alcuni pasti e momenti della mia giornata)

Non soffro la fame, perché la dieta è normocalorica, ma non posso negare che sia psicologicamente che fisicamente, i primi giorni sono stati molto faticosi: ho sofferto di nausea e mal di testa

🤢Passare da un’alimentazione composta da più del 60% di carbo a un regime in cui questi ne rappresentano  il 10% mi ha davvero messo alla prova e il mio corpo ha avuto bisogno di un adattamento. Per questo motivo la mia nutrizionista@albertamiori non mi ha prescritto una dieta chetogenica restrittiva come primo approccio, ma ha previsto delle ricariche glucidiche e un pasto libero facoltativo. E’ importante affidarsi a un professionista per questo, esso è in grado di valutare il soggetto singolo, il suo background e il suo stile di vita. La riduzione dei carbo non è fatta in termini assoluti (i canonici 30-50g al giorno) ma in termini relativi.

💡Torniamo alle mie ricariche o carbs-up come dicono in inglese. Si tratta di inserire nel protocollo standard un periodo di tempo limitato che può andare da un pasto  a un giorno a settimana in cui si inserisce una piccola porzione di carboidrati extra. Nel mio caso l’indicazione della Dottoressa è ricaduta su un pasto, nel caso specifico la colazione, preferibilmente da consumare post allenamento a digiuno. L’idea è quella di azzerare le riserve di glucosio nel corpo prima di rimpiazzarle con l’aumento di carboidrati  e rientrare in breve tempo in chetosi.

🍦Per quanto riguarda il pasto libero, ha natura più psicologica che funzionale, serve a rendere la dieta sostenibile nel tempo. Per questa prima settimana non ne ho sentito la necessità ma sono grata di avere questo “bonus” a disposizione qualora avessi un momento di cedimento.

Ari – Keto 1-0 🔜settimana 2 sono pronta! ❤

#keto#ketodiet#lowcarb#ketogenic#ketosis#triathlete#triathlon