Ci eravamo lasciati a Barberino, con una chiara visione della mia condizione e i limiti emersi dalla prima parte della stagione.
In questo mesetto a disposizione senza gare il progetto era quello di iniziare a lavorare con un intervento d'urto per cercare di ridurre il prima possibile il gap soprattutto nella frazione ciclistica, senza trascurare comunque le altre discipline.
Così è stato: tre settimane abbastanza impegnative in cui è stato fondamentale il lavoro di tutte le persone che mi circondano e di cui vi ho già parlato nei mesi scorsi, finita con una settimana di tapering per arrivare al meglio ad Arona
Ecco Arona...terrò questo posto nel cuore per sempre credo. Doveva essere una tappa come le altre verso il mio grande obiettivo di ottobre e invece mi ha regalato un sogno stupendo. La mia prima vittoria assoluta in una gara di triathlon, non riesco ancora a crederci. Sono solo troppo felice, ci voleva davvero un segnale forte e chiaro che stiamo lavorando nella direzione giusta, che se ci metti cuore, tempo, testa, competenze il risultato può essere solo uno. Questo non è un arrivo ma un bellissimo punto di ripartenza!
Oggi a freddo ripensando alla giornata di ieri mi è venuto in mente un podcast di Marco Montemagno che ho ascoltato di recente "12 segnali che avrai successo". Uno di questi era RETE DI PERSONE: Monty sostiene che tutte le persone di successo hanno una rete di contatti. O sono nati fortunati e hanno vicini, amici, familiari che li supportano, li aiutano, li sostengono e li indirizzano nella direzione giusta oppure hanno avuto l'abilità di trovare un allenatore, un mentore che li aiuta a crescere e vedere quello che da soli non riescono a fare.
Io credo di essere doppiamente privilegiata e avere entrambe le cose; ho capito il vero significato delle parole che sentivo dire nelle interviste dagli atleti di élite: il triathlon non è uno sport individuale, ma di squadra.
Oltre alla mia famiglia e al mio team (allenatori, psy, etc) che non riuscirò mai a ringraziare abbastanza voglio dedicare questa vittoria a tutti gli amici e compagni di squadra che nell'ultimo periodo hanno avuto la grande e immensa pazienza di portarmi con loro in bici, farmi vedere come si pedala e rendere di nuovo piacevoli le ore in sella che erano diventate motivo di frustrazione. Non nomino tutti, ma ognuno di voi sa.
Vi sono immensamente grata 🍀
Ari ❤️
